Tempo fa abbiamo chiesto ai nostri clienti di aiutarci a “raccontare” in una sola frase cosa fa Fertile.
Se è vero che l’identità è il punto di contatto fra quello che tu pensi di te e quello che gli altri dicono di te, volevamo avere un’idea di questo secondo fattore.
È risultato “Fertile porta i team a superare i propri limiti”, né più né meno. Il che, in effetti, è la migliore descrizione possibile di quello che facciamo, e insieme la più sfrontatamente audace.
Senza strani metodi esoterici, senza prove di sopravvivenza o passeggiate sulle fiamme: solo un mix di pratica, coaching e (poca) formazione.
I risultati si vedono dal primo trimestre di applicazione, ma i dati per la valutazione della tendenza li aggreghiamo dopo due anni, così il primo cliente che è arrivato al controllo del secondo anno ci ha consegnato questo bellissimo +36% (primo anno) e +30% (secondo anno) in un mercato in contrazione.
La valutazione è di tipo evoluzionistico: le strategie formative e di organizzazione che si basano sulla psicologia individuale, che pure sono state di grande efficacia in passato, oggi sono largamente insufficienti a generare valore, troppo lente nell’offrire risultati apprezzabili sui mercati, inadatte a generare senso condiviso fra i partecipanti ai team, difficilmente modulabili nel mix fra competizione e cooperazione.
L’approccio più adeguato alle attuali condizioni del mercato, infatti, è oggi passato dal concentrarsi esclusivamente sulle competenze degli individui, a una più efficace attenzione al potenziamento delle micro comunità cui appartengono, in cui anche gli individui crescono più rapidamente.
Il metodo di approccio al potenziamento delle risorse umane nelle organizzazioni di ogni tipo è da qualche tempo radicalmente cambiato, con i nuovi paradigmi di lavoro sui team, con gli approcci metodologici basati su Agile, con l’evoluzione dei modelli organizzativi volti a rendere le imprese più adatte a competere nella intensa variabilità del mercato, e tutto questo va centrato sulla convivenza fra lavoro in ufficio e smart working.
Noi abbiamo applicato a questi paradigmi le nostre metodologie inverseTraining® e OSARE®, con il risultato di rendere immediatamente più chiare e utili ai gruppi di lavoro le strategie aziendali in atto e di favorire l’incremento di competenze fra i partecipanti attraverso la generazione di senso, rendendo di fatto meno necessario fare ricorso alla formazione.
A questo punto siamo in grado di rendere enormemente più produttivi i team in tempi molto più brevi e con costi molto più contenuti di quanto una formazione tradizionale potrebbe mai fare.
Per cominciare a vedere risultati importanti su un team sono sufficienti una riunione di fine tuning con il responsabile e sei interventi da tre ore ognuno distribuiti in un anno di lavoro: in abbonamento il costo è di appena mille euro a trimestre, l’incremento di rendimento neanche paragonabile.